controlli di II Livello sui Controlli Tempestivi
Il nuovo Piano Strategico della PAC prevede un processo di innovazione del sistema dei controlli in loco degli aiuti a superficie e la Programmazione della PAC 2023 – 2027, lascia agli Stati Membri la libertà di organizzare la propria strategia di controllo.
A completamento delle verifiche svolte dall’AMS (Area Moritoring Sistem - Sistema di Monitoraggio Satellitare), l’OP AGEA ha adottato la metodologia di controllo denominata “Controlli Tempestivi”, per fornire una risposta oggettiva agli Elementi di Controllo (ELCO) non sottoposti a monitoraggio satellitare.
Per lo svolgimento di tali “Controlli Tempestivi” in loco, l’OP AGEA autorizza la selezione delle aree sulle quali eseguire gli accessi in loco direttamente sulle superfici interessate. In particolare è prevista:
- la selezione di maglie, composte da una superficie pari a 5x5 km, nell’ambito di ciascun comprensorio selezionato;
- all’interno delle maglie sono individuati i tasselli, composti da una superficie pari a 1x1 km che vengono campionati per il controllo in loco (identificati da un codice alfanumerico).
Sulla base dei dati storici presenti nel SIAN, a ciascuna maglia sono stati associati i dati sugli interventi e le relative superfici connesse a Pagamenti Diretti, Ecoschemi (ECO2, ECO3, ECO4, ECO5) e Sviluppo Rurale (interventi: SRA1, SRA5, SRA19, SRA21, SRA25, SRA29, SRA3, SRA4, SRA6, SRA12).
Anche a ciascun tassello sono stati associati i dati dichiarativi, relativi agli appezzamenti ivi ricadenti. Sulla base della distribuzione degli appezzamenti sul territorio, applicando specifici criteri di selezione, sono individuati i tasselli campione sui quali effettuare i rilievi.
I rilievi in campo hanno lo scopo di acquisire sugli appezzamenti ricadenti nei tasselli campione, i dati relativi alla copertura, alla gestione del suolo ed alle colture in atto.
I dati acquisiti sono messi a disposizione per il calcolo dell’esito tecnico delle domande di pagamento, che saranno presentate all’OP Agea nella stessa campagna in cui avviene il rilievo.
I tecnici che eseguono i controlli di campo, acquisiscono i dati previsti dalle Specifiche Tecniche emanate dall’OP Agea, utilizzando un apposito applicativo installato su un tablet ed è previsto di documentare quanto osservato, acquisendo un adeguato numero di fotografie georiferite. I dati acquisiti in campo, unitamente alla documentazione fotografica, saranno utilizzate per elaborare gli esiti dei controlli.
Per ogni intervento ed ELCO verificato, è previsto di rilevare specifici Segni, quindi, in funzione del tipo di copertura riscontrata, nell’applicativo sono predisposti le informazioni che dovranno essere acquisiti e qualora necessario, anche le riprese fotografiche.
La realizzazione delle attività di controllo di primo livello, è affidata dall’OP AGEA all’RTI Agriconsulting nel contesto della Convenzione quadro Lotto 2 – Servizi Tecnici- Agronomici della gara SIAN.
Sulla base delle disposizioni del Reg. (UE) 2022/127, All. 1, capitolo 4. Monitoraggio, Agea esegue controlli di secondo livello sulle attività delegate (Reg. (UE) 2022/127, All. 1, capitolo 1. Ambiente interno, lettera D), quindi anche sui Controlli Tempestivi.
Questi controlli, hanno lo scopo di verificare la corretta rilevazione di dati territoriali che sono stati acquisiti sugli appezzamenti che ricadono nei tasselli selezionati a campione e, per le Regioni di competenza dell’OP AGEA, l’attività viene svolta da Agecontrol.
Sulle attività delegate, sono previsti controlli nel corso della campagna di rilievo, attraverso la ripetizione dell’attività oppure, l’affiancamento ai tecnici che eseguono i controlli in loco sulle parcelle selezionate a campione.
Gli elementi che devono essere riscontrati nel corso dei controlli sono i seguenti:
- Corretta individuazione del punto di accesso all’appezzamento e rispondenza del punto di osservazione per l'esecuzione del rilievo rispetto a quanto selezionato;
- Corretta imputazione del motivo dell’eventuale impedimento rilevato per l'accesso all'appezzamento;
- Coerenza della classificazione dell'uso del suolo (classe e sottoclasse) rispetto alla ripresa fotografica memorizzata;
- Coerenza dei dati relativi ai "Segni" rilevati rispetto alle riprese fotografiche memorizzate;
- Rispetto dei requisiti minimi di qualità fotografica e della distanza di osservazione dall'appezzamento necessari al riconoscimento colturale e dei “Segni” rilevati;
- Corretta valutazione ed esecuzione delle operazioni grafiche di unione, divisione, modifica e creazione di poligoni.
Il controllo di secondo livello deve essere ripercorribile da terzi e le verifiche sono svolte sulla base di una Check list predisposta dall’OP Agea, sulla quale sono riportati, oltre ai dati identificati di ciascun appezzamento (ID, Tecnico, Comune, Provincia), il numero di segni per i quali la documentazione, fotografica e cartografica, presente nella piattaforma informatizzata utilizzata, consente una valutazione.
Le eventuali irregolarità riscontrate in fase di controllo, sono classificate in:
- irregolarità sostanziali: intese come deviazioni con una potenziale incidenza finanziaria. Si tratta di non conformità che possono influenzare l’ammissibilità, la determinazione e l’erogazione del contributo e l’importo dello stesso (con eventuali necessità di recupero o integrazione del premio);
- irregolarità formali: intese come deviazioni senza una potenziale incidenza finanziaria, dovute a errori formali. Si tratta di non conformità che non influenzano la determinazione e l’erogazione del contributo.
Nei casi di irregolarità sostanziali è prevista l’adozione di azioni correttive per eliminare la criticità riscontrata, qualora non si tratti di irregolarità che non sono in alcun modo sanabili. Viene presentata una relazione di controllo con l’elenco delle azioni correttive/raccomandazioni richieste, in riferimento alle singole irregolarità riscontrate e le relative tempistiche concesse per la risoluzione. Successivamente, l’Organismo delegato deve inviare all’OP AGEA la documentazione attestante l’avvenuta attuazione delle azioni correttive.
Il controllo rimane formalmente aperto fino a chiusura dell’azione correttiva.
Nei casi di irregolarità non risolte o non sanabili, impattanti sulla determinazione del contributo da erogare o erogato, l’OP AGEA richiederà al soggetto delegato un supplemento di istruttoria al fine di calcolare le effettive penalizzazioni e riduzioni da applicare al beneficiario dell’aiuto e, se necessario, provvedere a recuperare i pagamenti in eccesso, sulla base di quanto indicato nei regolamenti comunitari, nel manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni.
In presenza di irregolarità formali il controllo si conclude già in prima fase, con la formalizzazione di semplici osservazioni e raccomandazioni che non richiedono azioni di monitoraggio successive.
L’esito definito “negativo” individua una o più irregolarità non correggibili o non corrette che corrispondono ad una superficie rilevata interessata da errore, superiore al 5% di quella oggetto del rilievo, nell’ambito del tassello selezionato per la verifica. La determinazione di un esito negativo richiede la revisione da parte del soggetto delegato dell’attività di rilievo svolta sul tassello interessato dal controllo.
L’esito “parzialmente positivo” individua la chiusura senza irregolarità sostanziali o con irregolarità sostanziali risolte dopo azione correttiva, che corrisponde ad una superficie rilevata interessata da errori compresa tra il 2 ed il 5% di quella oggetto del rilievo nell’ambito del tassello selezionato per la verifica. In questo caso l’OP AGEA prevede l’ampliamento del campione attraverso l’aggiunta di un nuovo tassello.
L’esito è definito “positivo” se vengono riscontrate solo irregolarità formali e isolate (solo presenza di osservazioni o raccomandazioni) che interessano una superficie rilevata inferiore al 2% di quella oggetto del rilievo nell’ambito del tassello selezionato per la verifica, o nel caso in cui non siano riscontrate irregolarità.