s promozione vino 

Promozione vino nei paesi terzi

Con il Reg. (CE) n. 479/2008 del 29 aprile 2008, il Consiglio dell'Unione Europea aveva introdotto una vasta riforma riguardante l'organizzazione comune del mercato vitivinicolo, prevedendo i programmi di sostegno nel settore, tra i quali viene inclusa la promozione del vino su mercati dei paesi terzi. Le modalità di applicazione del suddetto regolamento erano state definite dal Reg. (CE) 555/2008 e dai Regg. n.1234/2007 e n. 491/2009.

Per le annualità che vanno dalla 2014/2015 alla 2022/2023, l’Unione Europea ha emanto i seguenti nuovi regolamenti:

  • Reg. (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, ha abrogato e sostituito il Regolamento (CE) 1234/07 del 22 ottobre 2007, fissando le nuove disposizioni relativi ai programmi di sostegno nel settore vitivinicolo, stabilendo all’art. 45 la misura della Promozione definendo i prodotti beneficiari, le azioni da svolgere e la percentuale del contributo.

  • Il Reg. (UE) 1150/2016 della Commissione (di esecuzione) ed il Reg. (UE) 1149/2016 (delegato) del 15 aprile 2016 hanno disciplinato la misura relativamente alla modalità di presentazione della domanda, i termini di pagamento dei beneficiari, il regime degli anticipi ed i principi generali dei controlli.

A partire dalla annualità 2023/2024, il Regolamento (UE) n. 2115/2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio stabilisce le norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (PAC), finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).

La normativa unionale di interesse comprende altresì il Regolamento (UE) n. 2117/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio che ha parzialmente modificato il Regolamento (UE) n.1308/2013.

In l'Italia, i decreti attuativi Ministeriali hanno provveduto a disciplinare la misura in questione e i Decreti Direttoriali stabiliscono le modalità operative e procedurali per la partecipazione ai programmi di promozione finanziati.

La misura di promozione ha lo scopo di favorire l'immagine e la conoscenza dei vini europei, di migliorare la competitività, di far conoscere i propri marchi nei paesi extraeuropei e riguarda i vini a denominazione di origine protetta, i vini a indicazione geografica protetta o i vini con indicazione della varietà di uva da vino.

Le azioni di informazione e promozione previste nei suddetti progetti possono sostanziarsi in:

  1. azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;

  2. partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;

  3. campagne di informazione, in particolare sui regimi di qualità relativi alle denominazioni di origine, alle indicazioni geografiche e alla produzione biologica vigenti nell’Unione;

  4. studi di mercati nuovi o esistenti, necessari all’ampliamento e al consolidamento degli sbocchi di mercato;

  5. studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.

I programmi approvati sono finanziati dall’Unione Europea generalmente fino ad un importo massimo del 50%.

All'Agecontrol, spetta il compito di assicurare l'attuazione dei controlli, previsti dalla predetta normativa, nel rispetto dei termini stabiliti dai Regolamenti e della regolare esecuzione delle procedure amministrative afferenti il pagamento degli anticipi e dei saldi.

I controlli di che trattasi riguardano le attività eseguite dalle Organizzazioni al fine di verificare il rispetto di quanto previsto nei programmi approvati ed hanno le seguenti finalità:

  • accertare il regolare svolgimento delle azioni previste e la regolare utilizzazione dei fondi pubblici;

  • prevenire le eventuali irregolarità tecnico-amministrative;

  • garantire, mediante un'efficace monitoraggio delle attività, il conseguimento degli obiettivi progettuali preventivati;

  • permettere il recupero dei finanziamenti pubblici in caso di irregolarità.

Le operazioni di controllo dovranno fare costante riferimento ai progetti approvati ed avere preminente carattere di prevenzione e di indirizzo, garantendo il rispetto delle norme, senza ostacolare lo svolgimento delle azioni finanziate.

L'attività di controllo dell'Agenzia è esplicata attraverso verifiche programmate che si svolgono presso le sedi dell'Agenzia o presso le sedi dei Soggetti Beneficiari e si sostanziano in:

  • controlli documentali d'ufficio: riguardano la verifica contabile e tecnica delle domande di pagamento presentate e consolidate tramite portale SIAN e della connessa documentazione di rendicontazione e giustificazione delle spese progettuali;

  • controlli contabili in loco: riguardano la verifica in loco delle spese effettuate portate a rendiconto in esecuzione del programma a seguito di richiesta di saldo;

  • controlli in itinere: sono realizzati, oltre che mediante sopralluoghi in loco, anche attraverso collegamenti audio-visivi da remoto tramite apposite piattaforme online, al fine di consentire un adeguato monitoraggio su eventi e attività di promozione in corso di realizzazione e riguardano la verifica dell'effettivo e corretto svolgimento delle azioni e degli eventi previsti nel progetto approvato.

Le attività di Agecontrol in tale comparto comportano anche le verifiche precontrattuali, che vengono svolti per ogni singola annualità a seguito della comunicazione delle graduatorie dei progetti approvati dalle Autorità competenti e gli esiti sono poi comunicati ad Agea.

a partire dalla campagna 2021/2022 Agea è incaricata di redigere e pubblicare il manuale di rendicontazione e controlli, redatto in base alle disposizioni previste dal Decreto Attuativo della misura in vigore.

Il manuale disciplina, in maniera chiara ed esaustiva, le modalità e le condizioni per l’esecuzione degli adempimenti connessi alla realizzazione, rendicontazione e controllo delle attività dei programmi approvati dalle Autorità e contrattualizzati da Agea sulla scorta delle indicazioni fornite al riguardo dalla normativa unionale e nazionale, dalle linee guida emanate dalla Commissione, dagli esiti delle verifiche di conformità svolte dalla Commissione europea e della Corte dei conti europea.